a) Battuta sull’interbase che raccoglie e tira in prima. Battitore salvo, continua la corsa per inerzia, torna sulla prima base passando in territorio buono. Il prima base lo tocca con la palla mano e l’arbitro chiama salvo. Corretto?
b) Battuta sull’interbase che raccoglie e assiste in prima. Arrivo contemporaneo. E’ salvo o out?
c) Lancio interno. Il battitore accenna a spostare il corpo verso il lancio e viene colpito. L’arbitro manda il battitore gratuitamente in base. Corretto?
d) Questa è difficile. Uomo in terza, due eliminati, squadra ospite in difesa in vantaggio di due punti. Due strikes e zero balls sul battitore. Il lanciatore lancia una veloce alta che il battitore sprizza in foul alto e la palla sprizzata finisce oltre le reti di protezione dietro casa base, in un prato. Viene consegnata una palla nuova al lanciatore il quale senza aspettare tanto la lancia al catcher mentre il battitore non è ancora rientrato nel box di battuta. L’arbitro chiama balk, il lanciatore chiede spiegazioni all’arbitro il quale non ne dà ed anzi espelle il lanciatore. Perchè?
RISPOSTE
a) Corretto. Non c’è nessuna regola che imponga un preciso percorso per ritornare in prima. La regola dice che il corridore non può essere eliminato per toccata se dopo aver toccato la prima base e averla oltrepassata per la corsa immediatamente ritorna in base. Deve sussistere solo il presupposto che il corridore non faccia tentativi di andare in seconda. Questo è assolutamente giudicato dall’arbitro e non c’entra niente col fatto che il corridore sia rientrato dal campo buono o dalla zona foul(7.08-j).
b) La regola dice che il battitore divenuto corridore sarà out se la prima è toccata dal difensore in possesso della palla prima che egli tocchi la prima base. Si deduce quindi che se arriva prima il corridore o se arriva contemporaneamente, il corridore sarà salvo. Ma siccome la chiamata è sempre un giudizio dell’arbitro, non c’è modo di appellarsi al fatto che un arrivo in contemporanea premi il corridore.
c) Se il battitore non ha fatto nessun tentativo di evitare la palla, no. Capita spesso con i giocatori esperti, ma il battitore non può intenzionalmente portarsi verso la palla per essere colpito. Il metodo più utilizzato è girare la spalla verso il piatto come se si stesse caricando lo swing. Anche questa azione è sottoposta al giudizio insindacabile dell’arbitro(6.08-b).
d) Perchè gli piaceva bearsi della propria autorità e si è inventato una regola personale. La palla non era in gioco e l’arbitro ha chiamato un rilancio immediato durante un’azione che non è mai esistita. Infatti dopo un foul ball i corridori devono tornare alla base occupata ed attendere che l’arbitro chiami “play ball” per dare inizio nuovamente al gioco. Non ho mai più rivisto in giro quel tizio, forse sarà stato colto da qualche accidente che gli pregai.
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